L’igiene intima, tramite la scelta di un corretto è un aspetto molto importante sia per l’uomo che per la donna e rappresenta il primo strumento per la protezione dalle infezioni. Ci permette, attraverso l’utilizzo di principi attivi chimici o naturali, di esplicare una azione disinfettante. Inoltre, grazie a formulazioni specifiche rispetta il sistema vaginale, vero e proprio scudo di difesa dagli agenti esterni ed interni.
Il microbioma vaginale è un ecosistema
Negli ultimi anni molti studi ci hanno fatto capire che l’ecosistema vaginale (meglio chiamato microbioma) è in realtà molto più complesso di come ce lo eravamo immaginato. Cambia nell’arco della vita, condizionato da fattori come età e stato ormonale, attività sessuale, gravidanza, patologie sistemiche e farmaci assunti.
Quindi è molto importante tenere conto di queste considerazioni quando scegliamo anche il detergente.
Detergente intimo, come scegliere quello giusto per me?
In realtà, troppe volte, i prodotti vengono scelti in base a criteri di gradevolezza come la formulazione o la profumazione, al prezzo o alla pubblicità.
Bisogna anche sottolineare che l’offerta tra vendita online, supermercati, farmacie e parafarmacie è talmente vasta che non è sempre facile orientarsi. Cosa considerare allora per scegliere quello giusto ed adottare una sorta di beauty routine anche per le parti intime?
Detergente intimo per la prima mestruazione
Con l’arrivo della prima mestruazione, la conseguente estrogenizzazione porta ad un aumento del glicogeno prodotto, una riduzione del Ph e un cambiamento delle specie del microbioma con selezione di quelle anaerobie che ci permettono anche di difenderci meglio dalle infezioni sessualmente trasmissibili.
Proprio per questo nell’infanzia e nella prima adolescenza, prima del menarca, è meglio scegliere prodotti estremamente delicati con Ph non troppo acido (almeno 5-5.5) che ci permettono di rispettare il delicato equilibrio vaginale. L’utilizzo di prodotti troppo aggressivi a volte può provocare bruciore o fastidio al contatto.
Detergente intimo per l’età fertile
Con l’inizio del ciclo e la conseguente estrogenizzazione il PH della vagina si abbassa notevolmente e quindi occorre scegliere un detergente con un pH più basso (4-4.5)
In questa fase possiamo utilizzare prodotti che esercitano una maggior detersione, anche attraverso l’utilizzo di saponi, soprattutto durante il ciclo mestruale ed in condizione di maggior rischio di infezioni come l’attività sessuale o sportiva.
Cosa succede durante la gravidanza?
Alla nascita la vagina delle neonate viene colonizzata dalle specie batteriche della madre e questo stato viene mantenuto per alcuni giorni se il parto avviene per via vaginale.
Per questo è molto importante creare un giusto ecosistema in gravidanza.
Dopo pochi giorni però la caduta dei livelli ormonali acquisiti dalla madre determina un assottigliamento della mucosa vaginale con una minor produzione di glicogeno, un aumentato pH e una modificazione delle specie del microbioma, le stesse che si ritrovano in menopausa, quando nuovamente i livelli di estrogeni scendono in modo considerevole.
Detergente intimo per dopo la menopausa
Dopo la menopausa invece il conseguente innalzamento del pH impone l’utilizzo di detergenti particolarmente delicati con pH almeno di 5.
Di solito in questa fase è meglio usare formulazioni in crema o in olio che sono molto più rispettose della sensibilità, anche della cute vulvare, che comunque diventa più delicata, soprattutto in caso di atrofia vulvovaginale.
E per l’igiene intima maschile?
Non meno importante è l’igiene intima maschile, anche se i genitali dell’uomo sono meno delicati poiché praticamente rivestiti solo di cute e non di mucose. Inoltre è sicuramente minore la scelta dei prodotti in commercio. Per evitare sensibilizzazioni o allergie il consiglio è di scegliere prodotti non particolarmente ricchi di schiuma, privi di parabeni e conservanti.
L’eccezione alla regola…
In caso di infezioni maschili o femminili scegliere detergenti con una più spiccata azione antibatterica o antimicotica.
Come lavarsi in modo corretto?
Inoltre questo è il momento giusto per insegnare alle bambine a lavarsi in modo corretto, senza spaventarsi o provare vergogna. La direzione del lavaggio deve essere da davanti verso l’ano e mai al contrario, per non portare eventuali germi dall’ano alla vulva. La vulva fa parte del nostro corpo e proprio per questo bisogna imparare a trattarla proprio come tale.
Utile è anche sapere banalmente come lavarsi perché a volte, per fretta ed abitudine, non prestiamo sufficiente attenzione.
Intanto non esagerare proprio con i detergenti, una pulizia più accurata va fatta al massimo 1-2 volte al giorno, se vogliamo lavarci più spesso meglio usare solo acqua.
Attenzione anche all’uso di salviette intime che vanno limitate all’utilizzo fuori casa e a situazioni particolari.
Poco importante la scelta della temperatura dell’acqua, ma ricordiamoci invece sempre che anche sotto la doccia o durante il bagno i genitali vanno lavati con il detergente specifico e non con il bagno schiuma. Utilizzare poi sempre un asciugamano personale.